Uomini e Squali

Hurgada, mar Rosso. Due turiste straniere sono uccise dagli squali mentre nuotano. Altri episodi simili colorano le cronache recenti, gli avvistamenti di squali vicino a riva si moltiplicano un po’ dovunque, sembra (risultati scientificamente dimostrati da una ricerca dell’Università di Miami) che gli squali stiano avvicinandosi alle acque costiere, rendendo più probabile, più frequente, l’interazione con l’uomo.

Il fatto di Hurgada ci impressiona particolarmente, perché avviene in uno dei paradisi turistici, dove ci sentiamo sicuri. Ma come, non ci avevano detto che gli squali stanno scomparendo, non ci avevano detto che non mangiano carne umana, che potevamo bagnarci tranquilli?

È vero, molti dei grandi  squali, inclusi quasi tutte le specie potenzialmente pericolose per l’uomo, sono a rischio di estinzione, e per i loro ciclo vitali, con poche nascite e raggiungimento della maturità sessuale in età avanzata, anche dopo un’efficace protezione ci vorrebbero decine di anni prima  di poter vedere una ripresa numerica delle popolazioni. Come è vero che gli squali sembrano non gradire la carne umana, e preferiscono il pesce, o i pinnipedi, loro prede abituali.

È comunque innegabile che anche un morso di prova di un grosso squalo, portato per gioco o per errore – https://www.scubaportal.it/ooops-scusa-tanto-ma-e-vero-che-gli-squali-attaccano-per-sbaglio/ – il più delle volte ha effetti devastanti sulla preda.

Ebbene, se squali e bagnanti si mescolano più di frequente, l’errore statisticamente parlando potrà essere più frequente, no?

Squali più comuni lungo le spiagge

I ricercatori hanno esaminato i movimenti degli squali in relazione all’urbanizzazione delle città costiere. Hanno seguito tre specie di squali – leucas, nutrice e martello – vicino e nei pressi delle coste di Miami.

Utilizzando i droni, i ricercatori hanno scoperto che gli squali e gli esseri umani possono condividere pacificamente le stesse acque poco profonde, anche se le spiagge affollate presentano rischi più elevati di incontro tra uomini e squali.

Gli squali sono stati seguiti in prossimità delle luci e dei suoni delle città costiere, a tutte le ore del giorno. I ricercatori hanno scoperto che, sebbene gli squali possano apparentemente adattarsi all’ambiente urbano, l’esposizione a inquinanti tossici e alla pesca può influire sulla loro salute.

Perché gli squali si avvicinano alla costa?

I ricercatori ritengono che gli squali preferiscano le acque costiere a causa delle carcasse di pesce scartate dai pescatori e dalle aziende ittiche locali. L’abbondanza di cibo li attira verso la spiaggia.

Anche la temperatura dell’acqua gioca un ruolo nel comportamento degli squali. Con l’aumento della temperatura dell’acqua in estate, e specialmente  con il riscaldamento globale, la probabilità che gli squali si spostino nelle acque costiere più calde è maggiore.

Le popolazioni di squali si spostano con l’aumento della temperatura degli oceani, poiché preferiscono temperature maggiori, forse perché seguono le loro prede che in base alle temperature modificano i loro percorsi. Quando i frequentatori delle spiagge entrano nelle acque costiere, aumentano le probabilità di interazioni tra squali ed esseri umani.

Attenzione agli squali, dunque. Ricordiamo sempre che siamo noi, avventurandoci in acqua, a entrare nel loro ambiente, a  provocarli.

Bibliografia: Massimo Boyer – scubaportal.it

Pier Paolo "Gus" Liuzzo

Mi chiamo Pier Paolo Liuzzo. Vivo a Tortona, una piccola città in provincia di Alessandria, a metà strada tra Milano e Genova. Pilota di linea ed amante del mare; di quello che conserva e racchiude fra le sue acque.

https://www.gusdiver.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *