Deep Dive Dubai – La piscina più profonda al mondo: un flop.

Dal 4 al 6 di Agosto 2023 ero “in sosta” a Dubai. Nel gergo del mio lavoro “essere in sosta” significa passare del tempo fuori base in attesa del cambio equipaggio.

Sapevo dell’esistenza di questa piscina ed avevo scritto anche un articolo, su questo mio blog, a poca distanza dalla sua apertura.

Decisi di andare a farmi un tuffo, essendo anche in “astinenza di azoto” non avendo fatto più un tuffo da circa 2 mesi per motivi di lavoro.

Cercai di prenotare su internet, ma non vi era alcun posto disponibile. Telefonai e riuscirono a fissarmi un tuffo per le ore 12 dello stesso giorno, chiedendomi gentilmente di effettuare il pagamento via internet con carta di credito.

Per un’immersione a -30 metri riservata a subacquei esperti (con video ricordo che potrete vedere qui sotto) il costo era di 1500 AED (ossia l’equivalente, al cambio corrente di € 372,00). Mi venne subito in mente la classica espressione di Lino Banfi: ” Capa de chezzo!” Decisi lo stesso di andare e pagai, dicendo, fra me e me, che è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Lo considerai un po’ come il pellegrinaggio alla Mecca per i Musulmani.

Arrivai sul posto, molto bello e pulitissimo. Venni accolto dal personale il quale mi prese subito le taglie per l’attrezzatura e mi accompagnò agli spogliatoi.

Mi cambiai ed andai alla piscina per indossare l’attrezzatura, fare il briefing molto dettagliato ed iniziare l’immersione.

Il gas contenuto nella bombola era Nitrox 32% (standard fisso per quell’immersione indipendentemente che il subacqueo fosse certificato o no). Quando la guida notò la mia perplessità, mi chiese se ero certificato e io le risposi di si dicendole anche che non sono molto avvezzo a fare immersioni in Nitrox come miscela di fondo ma lo uso invece spesso come miscela decompressiva.

Fatto il briefing ed indossata l’attrezzatura (configurazione Hogartiana (anche con un solo primo stadio), completamente inutile per quel tipo immersione) ci siamo immersi. Primo step era un ripasso di alcuni skills: Svuotamento maschera e cambio erogatore.

Fatto questo iniziò l’immersione vera e propria.

In gran soldoni l’immersione consisteva nell’entrare in diverse stanze arredate, salire su veicoli e mezzi, giocare a Pacman, flipper e biliardo, ed altre cose mentre la guida ti riprendeva per poi mandarti il video montato via mail.

Personalmente, ritengo che il gioco non vale la candela. Prezzo elevatissimo per quello che effettivamente si fa.

E’ proprio vero che Dubai è l’inutile in mezzo al niente.

Ed ora…buona visione!

Pier Paolo “Gus” Liuzzo

Pier Paolo "Gus" Liuzzo

Mi chiamo Pier Paolo Liuzzo. Vivo a Tortona, una piccola città in provincia di Alessandria, a metà strada tra Milano e Genova. Pilota di linea ed amante del mare; di quello che conserva e racchiude fra le sue acque.

https://www.gusdiver.com

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